Nuova Riveduta:

Levitico 17:6

Il sacerdote ne spargerà il sangue sull'altare del SIGNORE, all'ingresso della tenda di convegno, e farà bruciare il grasso come un profumo soave per il SIGNORE.

C.E.I.:

Levitico 17:6

Il sacerdote ne spanderà il sangue sull'altare del Signore, all'ingresso della tenda del convegno, e brucerà il grasso in profumo soave per il Signore.

Nuova Diodati:

Levitico 17:6

Il sacerdote spruzzerà il sangue sull'altare dell'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno, e farà fumare il grasso come un odore soave all'Eterno.

Riveduta 2020:

Levitico 17:6

Il sacerdote ne spanderà il sangue sull'altare dell'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno, e farà bruciare il grasso come un profumo soave all'Eterno.

La Parola è Vita:

Levitico 17:6

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Levitico 17:6

Il sacerdote ne spanderà il sangue sull'altare dell'Eterno, all'ingresso della tenda di convegno, e farà fumare il grasso come un profumo soave all'Eterno.

Ricciotti:

Levitico 17:6

Il Sacerdote ne verserà il sangue sopra l'altare del Signore all'ingresso del tabernacolo della testimonianza, e ne brucerà il grasso in odore di soavità al Signore.

Tintori:

Levitico 17:6

Il sacerdote ne spargerà il sangue sull'altare del Signore alla porta del Tabernacolo della testimonianza, e ne brucerà il grasso in odore soave al Signore.

Martini:

Levitico 17:6

E il sacerdote ne spargerà il sangue sull'altare del Signore alla porta del tabernacolo del testimonio, e farà bruciare il grasso in odore soave al Signore:

Diodati:

Levitico 17:6

e acciocchè il sacerdote spanda il sangue di essi sacrificii sopra l'Altare del Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e faccia bruciare il grasso in soave odore al Signore;

Commentario abbreviato:

Levitico 17:6

Capitolo 17

Tutti i sacrifici da offrire al tabernacolo Lev 17:1-9

La proibizione di mangiare sangue o animali che sono morti di una morte naturale Lev 17:10-16

Versetti 1-9

Tutto il bestiame ucciso dagli Israeliti, mentre erano nel deserto, doveva essere presentato davanti la porta del tabernacolo e la carne, che doveva essere restituita a colui che offriva, sarebbe stata mangiata come sacrificio propiziatorio secondo la legge. Quando essi entrarono a Canaan, questo continuò a farsi solo con i sacrifici. Il sacrificio spirituale che ora dobbiamo offrire non è limitato in un tal luogo o in un altro. Non è il tempio né altare che santifica l'offerta, né il vangelo santifica un determinato posto, ma solo quel cuore in comunione con lo Spirito Santo. Cristo è il nostro Altare e il Tabernacolo vero e proprio. Per mezzo di Lui Dio rimane tra gli uomini. È in lui che i nostri sacrifici sono accettati da Dio e in Lui solo. Concepire altri mediatori, altri altari o altri sacrifici espiatori, è, in effetti, fare altri dei. E sebbene Dio amorevolmente accetti le nostre offerte, non dobbiamo comunque trascurare il servizio all'altare.

Riferimenti incrociati:

Levitico 17:6

Lev 3:2,8,13
Lev 3:5,11,16; 4:31; Eso 29:13,18; Nu 18:17

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